lunedì 29 aprile 2013

Involtini svuota frigo con foglie di cavolo verza

E anche questi giorni di vacanza per il ponte del 25 Aprile sono passati troppo veloci, un sacco di cose da fare e sempre poco tempo per farle, ma in fondo va bene così, i giorni di festa sono fatti anche per riposarsi e svuotare la mente, ed io ho dormito, mangiato, dormito, mangiato e ancora dormito, avevamo bisogno di un po' di totale relax e queste giornate con questo tempo uggioso non invitano a fare molto.
Per il 25 Aprile siamo andati a mangiare in un osteria molto carina a Montefollonico in provincia di Siena, "La botte piena", se passate da quelle parti e siete amanti della buona cucina casereccia allora vi consiglio la sosta per un ottimo pranzo o una merenda con fantastici salumi della cinta senese e un buon bicchiere di vino, vi dico solo che la carta dei vini è alta come il primo volume de "Il Signore degli anelli" e rilegata da una splendida copertina in pelle e che i pici al sugo di papero erano qualcosa di spettacolare, insomma, provate e poi mi dite, io non vedo l'ora di ritornarci.
Per il resto dei giorni abbiamo fatto un po' di spese varie per la green house,una sosta all'OBI, un passaggio all'IKEA, a proposito, qualcuno di voi ha per caso un armadio che non usa e vuole buttarlo via?se ce l'avete non chiamate gli spazzini, vengo io a prenderlo!

Ma passiamo al titolo del post, era da tanto che avevo in mente di fare degli involtini di verza, ma non sapevo mai con cosa riempirli, così, dopo aver comprato la verza, ho dato spazio alla casualità e soprattutto a quello che era disponibile in frigo, e devo dire che non è andata male.


                                    ...Involtini svuota frigo con foglie di cavolo verza...


Ingredienti
(per 2 persone affamate)

mezza cipolla bianca
1 carota
1 spicchio d'aglio
6 foglie di cavolo verza
200 gr ,più o meno, di carne macinata
1 salsiccia
mezzo bicchiere di vino rosso
mezzo barattolo di salsa di pomodoro con i pezzettoni
2 cucchiai di pan grattato
1/2 scamorza affumicata
sale e pepe
olio
12 stuzzicadenti

Per fare degli involtini belli sostanziosi e soprattutto facili da chiudere, prendete le foglie più grandi, e quindi esterne, del cavolo verza, lavatele bene e sbollentatele in acqua salata per 8/10 minuti, dopo averle sbollentate toglietele con delicatezza dall'acqua e mettetele tra due taglieri per farle appiattire e lasciatele freddare.
Scaldate in una padella l'olio e fate un soffritto di cipolla e carota, quando la cipolla si sarà appassita aggiungete la carne macinata e a metà cottura della carne sfumate con il vino rosso, salate e pepate, aggiungete la salsiccia a pezzetti e finite di cuocere, trasferire il ripieno in una scodella e aggiungere il pan grattato, io l'ho messo per far assorbire un po' l'olio del sughetto, ma se non vi piace potete non metterlo.
Una volta che il ripieno è freddo prendete le foglie di verza e mettete al centro due cucchiai di ripieno e un pezzetto di scamorza, chiudete prima i lati verso l'interno, poi la parte della costola sempre verso l'interno e infine la parte della foglia dalla parte smerlettata, che è più carina a vedersi, il procedimento per chiuderli è tipo una busta da lettere per capirsi, chiudete con gli stuzzicadenti.
Riprendete la padella e senza bisogno di lavarla, perchè in cucina meno si sporca e meglio è, scaldate 2 cucchiai d'olio e lo spicchio d'aglio, quando comincia a sfrigolare l'aglio toglietelo e mettete il pomodoro. salate e inserite gli involtini di verza, salate gli involtini e chiudete con il coperchio, fate cuocere per 15 minuti circa, se c'è bisogno aggiungete un po' di acqua calda e continuate a cuocere senza coperchio.
Quando il sugo di pomodoro si è ritirato impiattate  e servite gli involtini svuota frigo caldi.

Buon lunedì e buon Primo Maggio, domani sera qui a Firenze ci sarà la Notte Bianca, qualcuno di voi ci sarà?
Sara

mercoledì 24 aprile 2013

Zero Zero Zero

Non è facile parlare di lui, non perchè sia una persona difficile o in qualche modo complicata no, anzi, è una persona semplice che ha solo scelto di fare quella vita, di dire le cose come stanno, ha avuto il coraggio, cosa che manca in molti di noi, di affrontare la verità che a tanti fa paura.
Secondo il mio punto di vista Roberto Saviano è una persona da ammirare e da rispettare e ierisera, alla libreria Feltrinelli di Via Cerretani a Firenze, eravamo tutti li a dargli il nostro sostegno per fargli capire e sentire che Noi siamo con Lui.
La notizia che sarebbe stato alla Feltrinelli è arrivata solo il giorno prima, per motivi si sicurezza, mi sono subito chiesta quanto sia difficile essere Saviano, vivere sotto scorta, non avere una vita privata, non poter neanche aprire un regalo o una lettera senza che prima non sia passata sotto le mani dei Carabinieri, essere Saviano fa scomodo a tanti e questo lui lo sa.
Appena arrivato è stato accolto da uno scroscìo di applausi che ha inondato tutta la libreria, non volevamo smettere di applaudire, vederlo dal vivo è stato davvero emozionante, ci ha raccontato del suo nuovo libro "Zero Zero Zero", che parla di cocaina, "la merce della merce", come la definisce lo scrittore, di come questa sia infiltrata nella società, di come ti stia così vicino senza neanche saperlo, Firenze purtroppo in questo caso detiene un primato, l'Arno è uno dei fiumi con maggiore presenza di cocaina e eroina, per carità, non avevo mai pensato che fosse acqua pulita, basta vederla per giudicare, ma di sicuro non pensavo alla  presenza di droga.
Roberto Saviano è un fiume in piena di cose da raccontare e condividere, è stato difficile contenere tutto ciò che voleva dire in una sola ora, troppo poco tempo per parlare di un argomento che riguarda TUTTI, la cultura che sprigiona è impressionante, ho avuto la fortuna di riuscire ad entrare nella libreria e vederlo da vicino, mia sorella ed il suo compagno erano fuori e mi hanno detto che non volava una mosca, persino i telefoni sono stati spenti, gli sguardi delle persone che guardavano il maxi schermo erano assorti dalle sue parole.
Al momento degli autografi sul libro avrei voluto dirgli un sacco di cose ma l'emozione e la timidezza  hanno preso il sopravvento ed ho esordito solo con un "complimenti" e una stretta di mano, finisco il post riportando la prima pagina del nuovo libro che invito a leggere...

"La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa… Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio… Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere di tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti. Se non è lei, è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è trovato a fare debiti. Chi la usa è lì con te. La usa il portiere del tuo palazzo, ma se non la usa lui allora la sta usando la professoressa che dà ripetizioni ai tuoi figli… Il sindaco da cui sei andato a cena. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire… Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso…[...]"

Roberto Saviano e la copertina del suo ultimo libro edizione Feltrinelli 2013


Buona lettura e buon 25 Aprile, si prospetta un po' di giorni di ferie e qualche esperimento culinario.
Vi abbraccio forte
Sara

giovedì 18 aprile 2013

Bachelorette Party...Un tè al Valdirose...

Sabato 27 aprile si sposerà una coppia di amici di mia sorella, Stefania e Andrea, e come ogni matrimonio che si rispetti i festeggiamenti cominciano molto prima con l'addio al celibato e ovviamente l'addio al nubilato.
Mia sorella ha deciso di organizzare l'addio al nubilato, non voleva fare la solita serata in giro per locali ma, pensando ai gusti della sposa e a quanto lei adori il Valdirose ha deciso di organizzare "Un tè al Valdirose" e mi ha chiesto se potevo pensare all'allestimento e ovviamente ai dolci; appena me l'ha proposto la risposta è venuta spontanea "CERTO", con un sorriso stampato sulla mia faccia.
L'idea di tornare al Valdirose mi aveva già catturata, ho pensato subito all'aria di pace e tranquillità che si respira nella veranda del b&b di Irene e Paolo, contenta della scelta di mia sorella c'era da decidere la palette di colori da usare, abbiamo optato per il bianco e rosa, mi sono messa subito all'opera pensando ai dolci e alle decorazioni da fare.

mercoledì 10 aprile 2013

Shhhh silenzio...

...che sia arrivata finalmente la Primavera???
Che nessuno si muova...tutti fermi, c'è il sole, nessuno faccia un passo brusco, non si deve spaventare, deve rimanere lì a farci compagnia e a scaldarci...
si comincia a sentire il tepore che ti scalda il viso quando tutto ad un tratto ti fermi e lo guardi splendere...i vestiti si alleggeriscono, il suono degli uccellini accompagna le giornate, è stagione di matrimoni, di feste all'aria aperta, di pic nic e di piedi scalzi nei prati verdi, voglia di amare e stare insieme, di tramonti sulla spiaggia, girate in bicicletta e fiori colorati...
 Per questa Primavera vorrei:
- comparmi una bicicletta con un bellissimo cestino
- provare nuove ricette
- imparare a fare il gelato senza gelatiera
- fare queste cose che ho detto






tutte le foto le ho prese da Pinterest, adoro questo sito.
Buona Primavera a tutti.
S.